C’è sempre qualcosa da vedere a Roma e questa volta tocca una Visita alla Cappella Sistina e Musei Vaticani.
I musei vaticani sono una raccolta di opere d’arte di inestimabile valore di proprietà dei papi che vi sono succeduti nei secoli.
Papa Giulio II nel 1500 fondo’ i musei e poi aperti al pubblico nel 1771 per volere di papa Clemente XIV.
Si trovano a nord della Cattedrale di San Pietro, appartenenti allo stato Vaticano, ma con accesso dallo stato Italiano, in via Vaticano 6.
I biglietti li abbiamo comprati on line al costo di 28 euro con audioguida inclusa ed ingresso alla Cappella Sistina.
Dire che 1 giorno non basta per vedere bene tutto all’interno dei musei Vaticani non è una chiacchiera e pensare di riuscire a visitarli in poche ore ancor meno, ma cercando di ottimizzare il tutto e dato il tempo brutto che non mi ha permesso di andare nei giardini, il mio tour inizia con la PINACOTECA
Sono 18 sale disposte in ordine cronologico con opere che vanno dal medioevo al 1800 circa.
Dipinti di Giotto, Leonardo da Vinci, Raffaello e Caravaggio.
Si prosegue con il museo di PIO CLEMENTINO
Qui vi sono i più importanti capolavori greci e romani. Statue imponenti e perfette tanto da sembrare vere.
Si prosegue verso il MUSEO GREGORIANO EGIZIO, voluto da Papa Gregorio VI, accoglie monumenti e reperti dell’antico Egitto in parte provenienti da Roma e da Villa Adriana (Tivoli).
Lungo il percorso che porta alla Cappella Sistina, si entra nella SALA DELLE CARTE GEOGRAFICHE
La galleria prende il nome dalla serie di carte topografiche che Papa Gregorio XIII fece dipingere sulle pareti dal perugino Ignazio Danti. L’Italia viene immaginata come divisa in due dall’Appennino: da un lato si trovano le regioni bagnate dai mari Ligure e Tirreno e dall’altra quelle bagnate dall’Adriatico.
Ed ancora la GALLERIA DEGLI ARAZZI
L’itinerario museale presenta due serie di arazzi, databili dal XVI al XVII secolo.
- Arazzi con Storie del Vangelo (XVI secolo), di manifattura fiamminga di Pieter van Aelst, eseguiti su disegni degli allievi di Raffaello Sanzio, tra cui spiccano
- Arazzi con Storie della vita di papa Urbano VIII (XVII secolo), eseguiti della manifattura Barberini di Roma
LA SALA DEGLI ANIMALI che raccoglie statue ristrutturate di animali di epoca romana
Ed infine la Cappella Sistina
Senza aver visto la Cappella Sistina non è possibile formare un’idea apprezzabile di cosa un uomo solo sia in grado di ottenere”. Johann Wolfgang von Goethe
La Cappela Sistina è la sede ufficiale del conclave, composta da una singola navata e con la volte a botte.
Fu commissionata da Papa Sisto IV e dipinta da Michelangelo.
Rappresenta il Giudizio Universale e la Creazione di Abramo. L’opera, manco a dirlo è un capolavoro assoluto!
Ultima tappa della Visita alla Cappella Sistina e Musei Vaticani è proprio la cappella, ma ci rimane un’altra cosa: LA SCALA ELICOIDALE. Progettata nel 1932 da Giuseppe Momo, da su la prospettiva è veramente da lasciarci il fiato!