Una passeggiata a Paestum nella “Magna Grecia” costruita dai greci nel 600 a. C. Inizialmente gli venne dato il nome di Poseidonia, dedicata al Dio del mare Nettuno.
Dopo una breve occupazione da parte dei lucani italici divenne una colonia romana e prese il nome definitivo di Paestum.
I romani svilupparono un porto marittimo nella città ed eressero un Tempio. Una epidemia di malaria ed il crollo del glorioso Impero Romano sancirono anche la fine di Paestum. I suoi abitanti cominciarono a poco a poco ad abbandonare la città e fu solo intorno al 1760 che Paestum venne riscoperta.
Una passeggiata a Paestum
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iniziando dai suoi artistici templi dorici per poi recarsi alla Basilica, al Tempio di Cerere e all’imponente Tempio di Nettuno, quest’ultimo ottimamente conservato con le sue massicce colonne.
Interessantissimo da scoprire è anche il Museo Archeologico Nazionale (ingresso compreso nel biglietto degli scavi) che conserva dei preziosi reperti rinvenuti nell’area della stessa città, nonché moltissimi affreschi di tombe lucane, oltre a quello famosissimo della Tomba del Tuffatore.
Paestum è stata molto probabilmente una delle più grandi città greche sulla costa del Mar Tirreno in Magna Grecia.
Gli scavi di Paestum sono noti per i loro tre antichi templi greci, che ancora oggi si presentano in un ottimo stato di conservazione.
Al di fuori dei templi di Paestum, possiamo trovare i resti della città vecchia nella frazione moderna del comune di Capaccio, in provincia di Salerno.
Paestum è stata nominata dall’Unesco patrimonio dell’umanità.
Come detto Paestum è sede di tre magnifici templi dorici, che si pensa essere dedicati alla città omonima Poseidone (nota ai romani come Nettuno), Hera e Cerere.
I templi di Nettuno e di Hera si trovano uno accanto all’altro nella parte meridionale del sito, mentre il più piccolo, il tempio di Cerere è all’estremità settentrionale.
Una passeggiata a Paestum: tempio di Hera
Il più antico dei tre templi, costruito circa intorno al 550 a. C., a volte è denominato la Basilica, sulla base di un errore di archeologi precedenti che pensarono che fosse un edificio pubblico romano, nel senso che il termine romano indica: un luogo adibito a sede di tribunale ed alle assemblee che tenevano i cittadini.
Una passeggiata a Paestum: tempio di Nettuno
Considerato come l’esempio più perfetto dell’architettura dorica templare in Italia e in Grecia. L’attribuzione a Nettuno si deve agli eruditi del ‘700 che ritennero l’edificio costruito in onore del dio Poseidon-Nettuno che dà nome alla città. Studi recenti lo attribuiscono invece ad Apollo, nella sua veste di medico.
Una passeggiata a Paestum: tempio di Cerere (o Atena)
Costruito circa cinquant’anni prima del Tempio di Nettuno e 50 anni dopo quello di Hera ha delle particolarità che lo distingue dagli altri due templi e lo rendono uno dei più interessanti dell’architettura greca. Il frontone alto e il fregio dorico composto di larghi blocchi di calcare rendono questo tempio unico.
La parte centrale del sito è costituito dal Foro Romano, con ampie fondamenta di vari edifici pubblici e privati. Nel nord-ovest del foro si trova un piccolo anfiteatro romano, di cui solo la metà meridionale è visibile
La sala del Museo Archeologico con gli affreschi della Tomba del tuffatore
Orario di ingresso area archeologica: tutti i giorni 8,30 – 19,30
Biglietto di ingresso (comprensivo di ingresso al museo archeologico): € 9,00 – Ridotto € 4,50 età compresa tra i 18 e i 25 anni – Gratuito sotto i 18 anni
La prima domenica del mese ingresso gratuito per tutti