Ricetta Bled Cake

La Bled Cake, il cui nome vero è Kremna Rezina, è in maniera semplice una mille foglie di dimensioni esagerate: una fetta misura 7×7 cm.

Se vi trovate in Slovenia, precisamente sulle rive del Lago di Bled mentre vi rilassate tra il verde ed il turchese del lago, non pensateci due volte e  mangiatela al posto del pranzo!

Quindi un quadrato di pasta sfoglia farcito di crema e panna.

Gli sloveni ne sono orgogliosi, la ricetta originale è tenuta segreta, ma può essere tranquillamente adattata!

Come nasce la Bled Cake

È stata creata da Istvan Lukacevic, direttore della pasticceria del Park Hotel di Bled, nel 1953.

La sua preparazione gira intorno al numero 7: la lavorazione della pasta sfoglia vuole che venga ripiegata per 7 volte, la crema cotta per 7 minuti.

La ricetta  reinterpretata  e semplificata è questa:

ingredienti

pasta sfoglia (2 rettangolari)
3 uova
60 g + 60 g zucchero
75 g farina di grano duro
500 ml + 50 ml latte
1 cucchiaio di rum
200 ml panna
zucchero a velo

Procedimento:

Iniziate a cuocere la sfoglia. Stendetela sulla teglia e bucherellatela per non farla gonfiare in cottura. Mettete in forno a 180°, prima che si colori cospargete con un po’ di zucchero e lasciatela caramellare gli ultimi minuti

Dedichiamoci alla crema mentre la base si raffredda.

Mescolate i tuorli con 60 g di zucchero, aggiungete 50 ml di latte, il cucchiaio di rum e la farina.

In un pentolino mettete a bollire il restante latte. Nel frattempo montate gli albumi con gli altri 60 g di zucchero. Quando il latte bolle, versate il composto dei tuorli e mescolate fino a quando si addensa. Con la crema ancora calda, incorporate gli albumi e mescolate fino a ottenere un composto omogeneo e cremoso.

Montate la panna. 

Infine prendete la prima sfoglia, versate la crema e livellate per bene, aggiungete la panna e chiudete con la seconda sfoglia. Mettete in freezer per almeno due ore.

Ovviamente la mia ricetta è con pasta sfoglia non fatta a casa! Ma se ne siete capaci e avete tempo potete realizzare anch’essa.

 

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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