Moules frites ricetta dal Belgio

Andare a Bruxelles e non prendere un aperitivo con Moules frites…

e un buon bicchiere di vino bianco è quasi un peccato!

Arrivati a Bruxelles nel tardo pomeriggio e camminando verso le Grand Place non è stato possibile evitare di fermarci davanti ad una vetrina dove in bella vista c’erano prelibatezze di ogni sorta.

Pochi tavolini fuori e porzioni da asporto che uscivano in continuazione.

Erano le 19, e non potevamo certo rinunciare all’aperitivo e quindi abbiamo deciso di mangiare le cozze fritte.

E’ uno dei piatti più rappresentativi della gastronomia di questo paese. È di sicuro conosciuta a tutti la provenienza dei mitili che vengono pescati nelle acque del Mar del Nord lungo la costa di Ostenda.

Il piatto tipico sono le cozze cotte nel latte e patatine fritte, ma queste non erano da meno!

Dopo pochi minuti di attesa, ci portano il piatto con delle cozze fritte, accompagnate da un insalatina e dei contenitori di salsa all’aceto, il tutto accompagnato da un bel calice di vino bianco.

Sono semplicissime da fare, anche da noi in Puglia le facciamo,ma si sa, l’erba del vicino è sempre più buona ed io vi scrivo la ricetta tipica belga, rispetto a quella italiana cosa cambia?  Pochissime cose, di cui sicuramente le cozze che hanno una consistenza differente e nella pastella viene messa la birra.

Moules frites ricetta dal Belgio: ingredienti

  1. 1 kg Cozze con il guscio.
  2. 100 g Farina 00.
  3. 100 g Acqua (se fredda e frizzante è meglio oppure birra)
  4. 1 uovo.
  5. 1 rametto Prezzemolo.
  6. 1 spicchio Aglio (o 1/2 cucchiaino di aglio granulare)
  7. q.b. sale, pepe.
  8. 1/2 l olio di semi di girasole per friggere.

 

Moules frites ricetta dal Belgio: procedimento

Amalgamare tutti gli ingredienti fino a formare una pastella morbida, con un cucchiaio immergervi le cozze sgusciate, ricopritele di pastella e buttate in olio caldo.

Semplice vero?

Ottime come aperitivo e ricordatevi, se volete dire che non è una ricetta pugliese, di accompagnarle con insalata e salsa all’aceto ( va benissimo anche la maionese)

bon appétit!

 

 



Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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