Tra tutte le prelibatezze sarde, egoisticamente mangiate più per gusto che per fame, quella che più ho apprezzato in Sardegna è una sorta di raviolo, il cui nome è Culurgiones .
Una sorta di panzerotto in pasta fresca ripieno di patate, pecorino sardo grattugiato, menta, aglio e condito col sugo di pomodoro.
In passato venivano consumati solo in determinate occasioni, come il giorno dei morti (2 novembre), alla fine del raccolto, per Natale o per Carnevale.
La particolarità dei Culurgiones è la chiusura dell’impasto a spiga.
Abbiamo mangiato i culurgiones a Villasimius presso l’Agriturismo Sa Bingia, con gente del posto e parlando del più e del meno mi son fatta dare la ricetta le cui dose sono quasi precise!
Culurgiones ravioli sardi ricetta ed ingredienti per 6 persone
Per la sfoglia
- 130 g di farina 00
- 250 g di semola di grano duro
- 160 ml di acqua tiepida
- 1cucchiaio di olio extra vergine di oliva
- un pizzico di sale
Per il ripieno
- 700 g di patate a pasta bianca, farinose
- 150 g di pecorino sardo grattugiato
- 1 spicchio d’aglio
- qualche fogliolina di menta o di basilico
- 1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Per il condimento
- 500 g di passata di pomodoro
- 2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- qualche fogliolina di basilico
- sale e pepe q.b.
- peperoncino (facoltativo)
- pecorino sardo stagionato grattugiato q.b.
Far lessare le patate e dopo averle schiacciate quasi a purea impastarle col pecorino, l’aglio tritato e la menta. Sale e olio q.b..
Impastare la farina con l’acqua, olio e sale fino a formare un impasto liscio e dopo averlo fatto riposare un pò in frigo, spianarlo a sfoglia sottile.
Con un coppa pasta tondo tagliare tanti cerchi e riempirli di condimento. Chiuderli a spiga.
Lessarli in acqua bollente salata per 5/6 minuti e condirli col sughetto di basilico!
Buon appetito!