Da Cagliari a Villasimius in macchina

Da Cagliari a Villasimius in macchina: un gruppo di amiche scalmanate ma prudenti,  due macchine di cui un van 9 posti ed una station vagon.

Ed è così che ha inizio la nostra breve avventura di tre giorni tra ottimo cibo, mare e spiagge spettacolari.

Volo da Bari diretto a Cagliari al costo di 53 a/r, noleggio a 117 euro totale per le due macchine ( 9 euro a testa), soggiorno presso appartamenti Shardana a Villasimius a 16 euro a notte a testa.

Appartamenti stupendi, su due livelli, nuovissimi e con una terrazza favolosa!

 

Da Cagliari a Villasimius in macchina: 1° tappa Cagliari.

Dall’aeroporto impostiamo il navigatore direzione Cagliari.

Strada rettilinea, andamento tranquillo: arriviamo sul lungo mare e parcheggiamo.

Ecco il porto, navi da crociera, pescherecci,  yacht, tutto immerso nel blu del mare.

Una pineta divide il lungo mare dalla strada e da lontano si vede la cupola della chiesa di Nostra Signora di Bonaria protettrice dei naviganti.

Fu costruita sull’omonimo colle dopo che il comandante di una nave a seguito di una tempesta, con l’intento di salvare l’equipaggio, ordinò di buttare in mare il carico tra cui una statua della Madonna col Bambino.

Visitata la chiesa decidiamo di dirigerci verso il centro storico a piedi.

La giornata è calda seppur ottobre, il sole illumina i palazzi ed il venticello è una manna dal cielo!

Ci addentriamo nel quartiere castello, ammiriamo la torre dell’Elefante, seconda torre medievale più alta di Cagliari, dopo la torre di San Pancrazio.

Vicoli stretti,  sembrano quasi dei dipinti realistici.

Il colore predomina le strade: accogliente ed energico.

             

Sempre nel quartiere castello si erge il simbolo di Cagliari se non dell’intera Sardegna: Il Bastione di Saint Remy.

Il suo nome ha origine dal primo Vice rè Piemontese, il Barone di Saint-Remy. Si presenta  con colonne in calcare di colore bianco e giallo con capitelli in stile corinzio,  una scalinata a doppia rampa e l’arco di trionfo.

Dalla grande Terrazza dedicata ad  Umberto I si apre un ampio panorama sulla città e sulla zona del porto di Cagliari.

E inutile dirvi che  il panorama è fantastico.

La terrazza poi è piena di gente che o per riposarsi sorseggiando un drink, leggere un libro,  scattare foto, la rende un luogo sicuramente tranquillo ed ospitale.

Scendendo dal Bastione ed ancora nel centro storico ci incamminiamo verso l’altro monumento più importante e famoso: il duomo di Cagliari, eretto nel XIII secolo.

Costruita e poi smantellata più volte,  della forma originaria in stile gotico non è rimasto nulla e nemmeno del successivo stile barocco.

Ora si presenta in stile neoromanico in marmo.

    

Il duomo è dedicata a Santa Cecilia, ma intitolato a Santa Maria.

Al suo interno vi è la cripta dei Martiri, 179 nicchie  coperte da una formella in marmo a bassorilievo del santo con il relativo nome ed i simbolo del martirio.

 

Riprendiamo le macchina prima che faccia buio dopo aver passeggiato ancora un pò ammirando negozi e botteghe, e ci dirigiamo a Villasimius.

Da Cagliari a Villasimius in macchina sono circa 60 minuti. Abbiamo percorso la strada panoramica che seppur non rettilinea ci ha regalato delle immagini eccezionali.

Montagne e mare, blu, verde e marrone i colori predominanti ed il sole arancio del tramonto.

Era la prima volta che mi avventuravo in una strada panoramica con tornanti, discese e salite. Ma la compagnia ha reso tutto estremamente divertente.

Ecco uno dei tanti motivi per cui fa bene viaggiare: il mettersi alla prova e superare dei limiti che ci imponiamo inutilmente.

Arriviamo a Villasimius che è ormai sera: ci aspetta una cena di quelle tipiche presso  Agriturismo Sa Bingia a base di porcheddu, Culurgiones, seada.

Da Cagliari a Villasimius in macchina: 2° giorno

La mattina la sveglia è prestissimo, dobbiamo andare a vedere il sole che sorge sul mare a porto Giunco.

Sono le 7.15 e l’alba sembra un tramonto.

Ritorniamo in appartamento a far colazione per poi ritornare a porto Giunco e goderci un pò di mare.

Prima di mezzogiorno decidiamo di cambiare spiaggia, il nostro tour prevede una tappa presso la riserva protetta di Punta Molentis a pochi km da porto Giunco.

Rimaniamo fino ale 17 dopo di che’ andiamo a federe i fenicotteri presso la laguna di Villasimius esattamente allo stagno di Notteri.

Il manto rosa degli uccelli che occupano la laguna purtroppo è prima dell’estate. Riusciamo però a vedere un fenicottero solitario dal piumaggio bianco/argenteo che era li a trovare del cibo a pochi passi da noi.

Natura rigogliosa e quasi incontaminata, riserve protette, spiagge di sabbia bianca e rosa, mare dalle mille sfumature del turchese ed ottimo cibo.

La Sardegna che mi porto nel cuore è tutto questo.

Villasimius si presenta come un paese tranquillo, ovviamente turistico, con un lungo corso pieno di negozietti di souvenir.

Pare che d’inverno chiuda tutto, la gente per uscire deve andare a Cagliari e persino i ragazzi a scuola devono raggiungere il capoluogo.

Cagliari Villasimius:  questo è il prezzo che forse la gente paga per avere dei posti ancora selvaggi dove la natura è l’unica protagonista.

Ultima cena a base di pesce: salmone, tonno, gamberi, polipo arrosto, fregola… L’odore del mare in bocca e tutto questo presso il risorante Le Pavoncelle.

 

Cliccando negli appositi link, nel dettaglio troverete la descrizione di porto Giungo e Punta Molentis

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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