Da Oslo a Tromsø in cerca dell’aurora boreale, la Norvegia scelta per le maggiori probabilità di avvistamento della dama verde. Abbiamo sperato e pregato per avere quel pizzico di fortuna che sarebbe bastata a realizzare il sogno.
Acquisto dei voli per Oslo e Tromsø
Contenuti
Stalkerizzavo il sito della Norwegian air lines controllando i voli quasi due volte al giorno e aspettando con ansia che aprissero il calendario invernale, so di certo che appena le compagnie aeree inseriscono nuove date nella programmazione i costi sono notevolmente più bassi!
Ed è così che 8 mesi prima ho finalmente acquistato il volo Roma – Oslo a 135 euro a/r.
Stesso sistema per il volo interno Oslo-Tromsø con la compagnia Scandinavian Airlines acquistato a 88 euro a/r.
Soggiorno ad Oslo
Dopo i voli non ho perso tempo nella ricerca della struttura dove avremmo soggiornato. I prezzi in Norvegia sono decisamente più alti rispetto altri posti quindi il dubbio era hotel o appartamento?
Abbiamo prenotato in hotel a Oslo per le due notti di permanenza ( la prima e la penultima) e abbiam pagato solo il deposito bagagli per le notti in cui eravamo a Tromsø ( seconda e terza) consentendoci di non portare i bagagli pesanti a Tromsø, partire solo con lo zaino e di conseguenza risparmiare sul volo e sul soggiorno stesso.
Anker Hotel a Oslo è costato 83 euro a coppia per notte con colazione inclusa. Un hotel non distante dal centro, con moltissimi negozi vicino e con un buon rapporto qualità prezzo.
Ad Oslo siamo stati il pomeriggio dell’arrivo, il giorno seguente fino al tardo pomeriggio e un’ altro pomeriggio la sera prima del rientro.
Trasferimento e pernottato ad Oslo
Nell’organizzazione del viaggio la seconda cosa dopo l’hotel era capire come e quanto si spendesse per arrivare dall’aeroporto in centro.
Le possibilità sono varie, dal treno regionale a circa 10 euro non molto frequente, il Flytoget Airport Express ogni venti minuti a 22 euro, oppure il taxi.
Navigando su internet ho prenotato un bus privato ( Persontransport Norge AS) al costo di 15 euro a tratta, un buon compromesso per evitare di perdere tempo e prendere freddo!
Cosa vedere ad Oslo
Oslo non mi ha deluso e ne meravigliato. Nei mesi precedenti la partenza mi ero documentata e da come veniva descritta non potevo certo aspettarmi l’effetto wow.
Città moderna, non grande, con un centro relativamente piccolo. Ricca di musei che ne narrano la sua storia e parchi verdi. La città più green d’Europa, ma purtroppo anche la più cara.
Le cose da vedere ad Oslo sono state raggruppate qui grazie all’utilizzo di Google travel,
Nonostante il poco tempo a disposizione e le temperature molto basse ( -15°) la prima tappa è stata dedicata al Natale nordico, il Jul i Vinterland.
Jul i Vinterland o Natale nel paese invernale
Il Jul i Vinterland è il principale mercatino natalizio situato a Karl Joan Street, la via più importante di Oslo dove sono presenti le principali attrazioni della città.
Jul i Vinterland è il classico mercatino natalizio ricco di casette di legno dove vengono venduti dolci, cioccolata calda e oggetti d’artigianato. Una grande pista di ghiaccio e la ruota panoramica rendono questo luogo ideale per i bambini.
Mentre si attraversa Karl Joan Street si possono già vedere il Palazzo del Parlamento, la Cattedrale e il Teatro Nazionale.
Seguendo il fiume Akerselva, abbiamo passeggiato lungo dei quartieri affascinanti di Oslo, ma il più caratteristico è stato il quartiere degli artisti, Damstredet.
Il quartiere di Damstredet
Il quartiere di Damstredet esula dal resto della città in quanto cambia completamente il paesaggio e dai grattacieli ultra moderni si ritorna in dietro di qualche secolo, esattamente tra il 1700 e il 1800 ammirando così le tipiche casette colorate norvegesi in legno.
Un’atmosfera da favola resa ancora più magica dalla soffice neve che si era depositata due notti prima.
La fortezza di Akershus
La cosa che mi è piaciuta di più è stato ammirare il tramonto dalla fortezza di Akershus, che domina sul fiordo norvegese.
La fortezza di Akershus è situata nei pressi del porto di Oslo, costruita nel 1299 ha difeso la città in più occasioni diventando poi prigione tra la prima e la seconda guerra mondiale. Attualmente ospita gli uffici del Ministero della difesa, il Museo delle Forze Armate e della Resistenza.
Nel parco della fortezza imponente nella sua altezza vi è il Monumento Nazionale alle vittime della guerra del 1940-1945, realizzato da Gunnar Tidemand Janson.
L’ingresso al parco della fortezza è gratuito.
Cose da sapere su Oslo
. Potete bere l’acqua dei rubinetti, nei ristoranti viene servita gratis ovunque.
. Se desiderate della birra, del vino o qualsiasi tipo di bevanda alcolica dovete andare per forza in un pub o ristorante. Tutte le bevande oltre i 5° sono sotto il monopolio dello Stato. L’unico posto dove può essere acquistato è il Vinmonopolet, ma a prezzi veramente alti.
. Il costo della vita è molto alto, anche un semplice panino o un semplice primo può arrivare a costare oltre 30 euro, quindi il mio consiglio è quello di scegliere di soggiornare in appartamento o in hotel con colazione inclusa. Tutto ciò che può servire può essere acquistato nella catena di supermercati kiwi, non saranno i nostri prezzi, ma è sempre un supermarket!
Partenza per Tromsø, trasferimenti e hotel
Dopo aver lasciato le valige in hotel ad Oslo, con solo bagaglio a mano siamo andati in aeroporto per prendere il volo per Tromsø.
Dopo due ore atterriamo, sono le 22 di una gelida serata invernale al di sopra del circolo polare artico.
Intorno a noi è tutto completamente bianco, in compenso si avverte meno il freddo rispetto ad Oslo. Abbiamo preso l’autobus 42 (la fermata è a circa 200 mt). I biglietti possono essere acquistati a bordo o tramite app Troms Billet. Le corse ci sono fino alle 23 della sera.
Dopo tre fermate eravamo in centro, a pochi passi dall’hotel, il Comfort Hotel Xpress Tromsø al costo di 200 euro a coppia equivalenti a 50 euro a notte.
Nonostante il freddo e l’ora tarda ( mezzanotte circa) la gente camminava ed i locali erano pieni di ragazzi.
Le strade di Tromsø sembravano immagini dei libri di favole, tutto ovattato e reso accogliente dalle luminarie natalizie di color bianco caldo.
Tromsø Bridge e Cattedrale Artica
Ci svegliamo ed è buio. Caffè rigorosamente italiano e barretta di cioccolata per colazione, ci vestiamo ben equipaggiati e usciamo.
Una luce fioca sembra apparire verso le 10 per poi scomparire alle 13. Ci dirigiamo verso il lungo ponte.
Il Tromsø Bridge collega le due sponde della città affacciandosi sul fiordo. E’ un ponte ad arco e arrivando nel suo punto più alto si ha una splendida visuale sul porto.
Lungo circa 1 km è suddiviso in 3 corsie: la centrale per le macchine, a destra pedonale e a sinistra ciclabile.
Giunti dal lato opposto c’è la Cattedrale Artica. Una chiesa moderna ben visibile da qualsiasi punto della città con delle vetrate colorate e bellissime. Il suo interno è spoglio e visibile dalle vetrate. Ingresso a pagamento, 55 corone.
Mappa delle attrazioni principali della città.
Tour a caccia dell’aurora boreale
Le speranze erano tante, ma anche le preghiere per riuscire in una notte sola a vedere l’aurora boreale. Avevamo tutti un app scaricata, le più gettonate Norway Ligths e Aurora Forecast e preventivamente per avere più chance avevo prenotato il tour in minibus con inseguimento dell’aurora boreale e falò.
Il tour ci avrebbe portato fino ai confini della Finlandia in un range temporale di 6 ore.
Saliamo alle 19,30 sul minibus e dopo una breve premessa sulla non certezza dell’avvistamento partiamo.
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Costo del viaggio a caccia dell’aurora boreale
Voli: 223 euro
Hotel per persona: 200 euro
tour: 126 euro
Trasferimenti e mezzi: 70 euro
Totale: 650 euro circa.
E’ da anni che desidero vedere l’aurora boreale, ma fino ad ora non ci sono mai riuscita a causa di impegni di lavoro; adesso fortunatamente sono in pensione, magari è la volta buona!
Un sogno, pensavo molto più costoso, terrò presente il discorso dei voli. Mi prendo sempre in anticipo ma non avevo valutato l’idea di quando la compagnia aerea apre la stagione. Terrò presente!
Desidero immensamente vedere l’Aurora Boreale almeno una volta nella vita! Purtroppo non ho modo di prendere ferie nel periodo di maggior picco e, quando posso, tutto diventa molto più caro (vedi periodo natalizio). Speriamo di riuscirci prima o poi!