Tour on the road nel West America in 7 mosse

Come ho organizzato il mio On the road low cost California e parchi

  • Monitorando l’andamento dei voli per mezzo anno. Questo mi ha consentito di capire quale fosse il prezzo giusto d’acquisto. Come ho fatto? Consultando il sito GOOGLE FLIGHT.
  • Acquistando il volo al minor prezzo, esattamente 8 mesi prima. Per i voli internazionali non vige il last minute!
  • Prima dell’acquisto del volo ho verificato i prezzi dell’assicurazione sanitaria all’estero, questo mi è servito per capire se l’assicurazione offerta dalla compagnia aerea fosse competitiva. In effetti a parità di condizioni ho risparmiato circa 50 euro.
  • Con l’aiuto di una mappa stampata ho evidenziato i posti che volevo visitare e grazie a Google map ho calcolato i km da fare da un posto all’altro. Questo serve per avere le idee chiare sui tempi di percorrenza ed includere tappe intermedie per riposare.
  • Decise le tappe, anche se non del tutto confermate, ho bloccato gli hotel. Come per i voli bisogna vincere sui tempi, prima si prenota e meno si paga. La caratteristica degli hotel doveva includere: parcheggio gratuito, colazione inclusa, posizione strategica. Per strategica non significa “ad un passo da…”, ma “è facile raggiungere il…”
  • Per noleggiare la macchina non ho avuto fretta, dal momento in cui ho acquistato il volo ho verificato i prezzi fino a circa 2 mesi prima dalla partenza. Questo mi è servito a paragonare prezzi e optional inclusi come navigatore, secondo/terzo conducente o offerte su pacchetto assicurativo completo.
  • Infine ho acquistato  gli ingressi ai tour che volevo fare, ma non per risparmiare, ma per assicurarmi l’accesso!

In quasi 8 mesi, leggendo articoli, libri, iscrivendomi in vari gruppi facebook ho deciso il percorso da fare toccando la California, Arizona, Utah e Nevada.

Un territorio immenso che solo sulla cartina mi faceva battere forte il cuore!  Il tour tra California e parchi è stato uno dei miei tanti sogni nel cassetto da realizzare e città come San Francisco, Los Angeles, Las Vegas, gli stessi parchi oltre ad essere location di moltissimi film sono stati i protagonisti dei miei film mentali!

Dopo questa premessa, tralasciando l’euforia nel momento in cui ho comprato il volo e sorvolando il mix perfetto creatosi tra adrenalina, felicità, emozione nel salire sull’aereo …

Arriviamo in aeroporto di San Francisco, quali domande fanno i poliziotti al banco immigrazione negli States?

Sono le 18,30, il sole è ancora alto. Ci troviamo con un fuso orario di 9 ore in dietro rispetto l’Italia, ma siamo carichi!

Ci attende una lunga coda per i controlli sicurezza, la nostra è la fila “visitatori”, ne esiste un’altra  per i possessori di green card e residenti.

Consegnate il passaporto, i loro occhi si incroceranno con i vostri e dopo di che vi chiederanno:

  1. E’ la vostra prima volta qui?
  2. Qual è il motivo del vostro viaggio?
  3. Dove alloggerete? Hotel o altro?
  4. Quanto ti fermerai negli Usa?

Anche se non parlate inglese, non c’è nulla da temere si faranno capire benissimo!

Inizio del Tour on the road nel West America

Il tour inizia da San Francisco (California) dove abbiamo pernottato 2 notti. Abbiamo usato Uber ed i mezzi pubblici per spostarci. Sconsigliato noleggiare la macchina e tenerla ferma in città in quanto il tasso di delinquenza è alto. 

Su cosa vedere ho dedicato un articolo a parte che potete leggere quiCosa vedere in 24 ore a San Francisco .

Il terzo giorno direttamente dall’aeroporto abbiamo finalmente preso la macchina che avevamo noleggiato online qualche mese prima per dirigerci verso la seconda destinazione, Los Angeles.

La scelta dell’hotel a San Francisco vicino l’aeroporto e con servizio navetta gratuito ci ha semplificato tantissimo nell’organizzazione.

Credo che la vera vacanza per me sia iniziata nel momento in cui siamo saliti sul’auto. 
Percorrere strade sconosciute, ammirare panorami unici, decidere delle soste sul momento solo per visitare qualcosa e fermarsi a mangiare in qualche stazione di servizio isolata: questo è stato il viaggio nel viaggio.

Abbiamo fatto in parte l’highway 1 ( la famosa strada panoramica) fino a Monterey per poi proseguire in superstrada  per accellerare i tempi.

Distese enormi nel nulla, paesaggi infiniti mentre il sole della California colorava le montagne di oro. Solo segnali di limiti di velocità che non dovevano superare le 55 miglia pena la pattuglia pronta ad intervenire. 

Per guidare in America basta la patente italiana.

Si iniziano a vedere le prime insegne di Los Angeles, in lontananza un muro di grattacieli e poi quello che non avremmo mai voluto trovare dato la tarda ora: il traffico chilometrico.

Reimpostiamo il navigatore per poter arrivare in hotel quanto prima possibile, siamo stanchissimi e non vediamo l’ora di coricarci.

la posizione dell’hotel è stata  strategica, località Montebello, non centrale ma servita dagli autobus. Oltre ad essere bellissimo, ogni mattina offriva un’abbondante colazione

Il tempo di percorrenza è stati di circa 10 ore. Arrivo  ore 22. Miglia 383.

Su cosa vedere ho dedicato un articolo a parte che potete leggere quiVentiquattro ore a Los Angeles

 

Il 5°giorno si riparte alle 9 di mattina direzione Williams ( Arizona). Questo è il secondo Stato che abbiamo toccato.

Tempo di percorrenza 7 ore. Km circa 700. Arrivo ore 18. 

E’ stato un tratto di strada interessante tra tratti di Rue 66 e stazione di servizio stile vecchio west. A Williams abbiamo dormito una sola notte. 

Su cosa vedere ho dedicato un articolo a parte che potete leggere qui – Williams e Grand Canyon

Il 6°giorno, dopo aver visitato il Grand Canyon, verso le ore 11 siamo ripartiti direzione  Monument Valley, Arizona. 

Il tempo di percorrenza è stato di circa 5 ore, km 249 miglia. Siamo arrivati alle ore 16. Questo è stato il tratto di strada più scenografico. I colori della terra e le sue forme hanno reso tutto molto suggestivo. 

Dal Grand Canyon  alla Monument valley è un susseguirsi di panorami unici. Oltre a tutto il canyon che abbiamo costeggiato abbiamo attraversato distese di terra di un rosso mai visto. Intorno a noi il nulla, solo cielo blu, asfalto grigio e terra rossa.

Entriamo nella terra degli indiani d’America, in Utah. Qui vive la popolazione Navajo. Non ci sono città, ma villaggi sparsi. Abbiamo soggiornato a Kajenta dove l’unica cosa che c’è un grande centro commerciale. I Navajo hanno delle proprie leggi e dei regolamenti autonomi. I tratti somatici li rendono facilmente distinguibili dal resto della popolazione.

Su cosa vedere ho dedicato un articolo a parte che potete leggere qui – Monument Valley

Siamo già al 7°giorno e la prossima meta è Page, Utah ( terzo Stato)

Partiamo da Kajenta alle ore 9, e arriviamo sempre alle ore 9…Non è un’errore, qui c’è il fuso orario di 1 ora!

Page è un piccolo villaggio fortunato in quanto la zona intorno è piena di cose da vedere, ma noi dato il tempo ne abbiamo scelto solo due: l’Antelope canyon e l’Horseshoe bend.

Su cosa vedere ho dedicato un articolo a parte che potete leggere qui – Antelope Canyon e Horseshoe Bend


 

Il nostro on the road sta per terminare, ci rimane l’ultima tappa Las Vegas, Nevada (quarto Stato) dove staremo gli ultimi due giorni quali l’ 8°e il 9°.

Partiamo la mattina dopo aver fatto colazione, il tempo di percorrenza è circa 5 ore, arriviamo per le 14. 

Su cosa vedere ho dedicato un articolo a parte che potete leggere qui –

10° giorno: volo interno da Las Vegas a San Francisco e rientro in Italia.

Non è stato un viaggio facile per me, arrivo alla parte meno romantica e meno felice di tutta la storia. 

Sono partita con serie difficoltà a camminare e con tanta paura di un attacco miastenico sconosciuto. I sorrisi delle foto erano forzati, ma non ho voluto mollare. L’ostinazione  è stata più forte della paura di non farcela. Amavo i lunghi tragitti in macchina perchè ero a riposo come ho odiato quei momenti in cui volevo fare quel tantino in più, ma la MIA non me lo permetteva. Ora però ringrazio la mia caparbietà perchè grazie ad essa ho scritto un piccolo paragrafo della mia vita.

 

Link ed informazioni utili per un on the road in California e parchi

Pernottamenti e costi 

Hotel a San Francisco https://bit.ly/3dENxlm. Vicino aeroporto con navetta gratuita da e per aeroporto con colazione inclusa. Con Uber per arrivare in centro si spende circa 30 dollari per 4 ( quanto il treno). Una volta in centro potete prendere gli autobus di linea  il cui biglietto giornaliero costa 5 dollari. 

Hotel Los Angeles  https://bit.ly/3C1Mg0P. Bellissimo, colazione super, parcheggio gratuito e vicinanza alla fermata autobus 106 per il centro.

Hotel Williams  https://bit.ly/3r0IKgY . Senza infamia e ne lode ma a mezz’ora dal Grand Canyon, colazione inclusa e vicino al delizioso centro del paese.

Hotel a Kajenta  https://bit.ly/3UrTLWl. 20 minuti dalla Monument Valley, con colazione inclusa.

Hotel a Page  https://bit.ly/3xNwQed.  Posizione ottima sia per Antelope canyon e Orshoe bend.
N.b Vicinissimo ad  un locale tipico di carne texana.
 
Hotel a Las Vegas https://bit.ly/3UwFmbj. Complesso enorme con piscine, jacuzzi, bar e ristoranti. Il nostro era un appartamento, 15 minuti di passeggiata  a piedi dalla Strip.
 
 La media di tutti gli hotel ha avuto un costo pro capite di circa  450 euro per 9 giorni.
 

Volo per San Francisco

Air France  + assicurazione: 450 euro. 

Noleggio auto 

La macchina è stata presa da San Francisco ( il giorno che andavamo via) e lasciata a Las Vegas il primo giorno che siamo arrivati. Un 7 posti super accessoriato e formula premium di assicurazioni a 750 euro per 6 giorni. Noleggiato tramite https://bit.ly/3dCegPs.

Tour e escursioni

Giro in aereo sul Grand Canyon costo 167,50 pro capite prenotato qui shorturl.at/jvHO1

Antelope Canyon costo 59 euro pro capite prenotato qui https://www.antelopecanyon-x.com/

Costi per mangiare

Abbiamo prenotato tutti gli hotel con colazione inclusa e grazie a questo riuscivamo a risparmiarci il pranzo. Per cena abbiamo variato ma sempre mangiando nelle note catene americane, tranne a Williams e Page dove abbiamo cenato in ristoranti dove cucinavano la famosa carne alla brace, spendendo una media di circa 17 euro a persona.

 

 

 

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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