Procida cosa vedere oltre alla caratteristica architettura mediterranea.?
Sicuramente meno famosa della vicina Ischia ma non per questo non merita una visita, anzi!
Il turismo a Procida è una scoperta relativamente recente infatti non è l’attività economica prevalente.
I mestieri del mare (la navigazione e la pesca) insieme al pubblico impiego (dentro e fuori dell’isola) continuano a essere le principali fonti di reddito.
Marina Grande “Sent’Co” come la chiamano i procidani è la prima cartolina che accoglie i turisti appena arrivati sull’isola. Un luogo strategico a cui non manca nulla: porto, spiaggia, bar, ristoranti e lo stazionamento dei pullmann.
Palazzo D’Avalos all’interno del borgo di Terra Murata che per molti anni è stato un carcere, nel 1988 è stato acquisito dal comune con l’intenzione di farne un polo ricettivo e museale in grado di attrarre investimenti e generare reddito.
Il borgo di Terra Murata è tappa obbligata per chiunque visiti Procida, la si può raggiungere a piedi percorrendo una “bella” salita oppure più comodamente con uno dei tanti piccoli taxi che ci sono sull’isola.
Lungo la “via Salita Castello” prima di raggiungere il borgo, una sosta fotografica in un terrazzo dove il panorama stupendo ti fa ammirare la Marina di Corricella con le tante case colorate che è uno dei motivi di maggior fascino di questa piccola isola.
Scendendo da Terra Murata una visita al bellissimo Santuario di Santa Maria delle Grazie è sicuramente da fare.
Marina di Corricella fu scelta da Massimo Troisi per girare diverse scene de “Il Postino”, film-testamento dell’attore napoletano prematuramente scomparso nel 1994.
Procida è un’isola di appena 4 chilometri quadrati che si visita agevolmente nello spazio di un weekend ma anche in una giornata, sia partendo da Ischia, se si è in vacanza nella bella isola delle terme, ma anche direttamente da Napoli.