Avete solo poche ore a disposizione, un volo comprato a pochi euri e non avete idea di cosa includere nel vostro itinerario per visitare Barcellona in due giorni?
Mi sono trovata nella vostra stessa situazione, ma sono riuscita ad incastrare le attrazioni principali in un itinerario pianificato nei minimi dettagli, lasciando spazio anche a momenti di relax, rispettando gli orari migliori per visitare ogni attrazione e prediligendo una struttura per il pernotto in posizione centrale.
Siamo arrivati la sera del 2 dicembre alle ore 17.30 e dopo aver fatto il checkin in hotel ci siamo subito diretti al mercato più grande della Catalugna, il mercato della Boqueria per fare un buon aperitivo scegliendo tra la tantissima offerta di prelibatezze locali (anche se non a buon mercato).
Durante la passeggiata siamo passati da piazza della Catalunya, una delle piazze più grandi della Spagna, da dove inizia la via più famosa della città, La Rambla.
Lunga poco più di un chilometro la Rambla è il centro del passeggio di Barcellona dove la gente può fare shopping o sorseggiare un buon caffè.
Nonostante fosse dicembre, grazie alle temperature quasi autunnali e alle luminarie sulle vie principali, abbiamo proseguito verso l’ultima meta della serata, Barceloneta il quartiere marittimo dove era presente un piccolo mercatino natalizio.
Di ritorno in hotel non è sfuggito il Palazzo della Musica, un edificio in stile liberty impreziosito da mosaici e decorazioni floreali, dichiarato patrimonio dell’umanità e l’Arco di Trionfo che al contrario di ciò che si pensa non è assolutamente legato ad operazioni militari, ma rappresenta la porta d’ingresso dell’esposizione universale del 1888.
Itinerario per visitare Barcellona in due giorni: secondo giorno
Iniziamo il nostro secondo giorno a Barcellona, visitando la casa Vicens, il primo grande progetto dell’architetto Gaudì, ora patrimonio Unesco. Prenotato on line per le ore 9.30.
Situato nel quartiere Gràcia , la casa non passa inosservata grazie ai colori accessi, alle ceramiche che la rivestono e allo stile arabo. Al suo interno ogni decoro e dipinto richiama la natura.
Ore 11,30 ingresso prenotato alla Sagrada Familia. Arriviamo con la metro gialla fermata Sagrada. Entriamo con una guida abilitata nella gigantesca basilica progettata da Gaudì. Iniziato il lavoro per la realizzazione nel 1882 e non ancora finito.
All’interno sono state costruite delle torri altissime che sembrano dei tronchi di alberi. La luce colorata che entra dalle vetrate in ogni ora del giorno persino col cielo nuvoloso crea un effetto magico.
L’esterno della chiesa è ricco di dettagli che raccontano storie della bibbia.
La Sagrada Familia è una vera opera d’arte che racchiude non solo la religione, ma anche un progetto architettonico di una mente rivolta alla natura.
Proseguiamo verso il Parco Güell, prenotato on line per le ore 13,30. Per arrivarci potete prendere la linea verde della metro, fermata Lesseps o Vallcarca. Da entrambe le fermate si deve fare un tratto di 15 minuti in salita a piedi ( noi abbiamo preso Uber).
All’ingresso del parco c’è la grande lucertola colorata che è diventata il simbolo di Barcellona.
Nel Parco la mano di Gaudì è la stessa: natura, armonia, forme sinuose, mosaici colorati e una vista spettacolare sulla città. Qui la sosta è stata obbligatoria per riposarci e riprendere il tour successivamente.
Con autobus n°24 siamo ritornati al quartiere Gràcia, direzione casa Batlò, la casa più famosa di Barcellona, realizzata anch’essa da Gaudì.
La facciata coloratissima è rivestita da ceramiche e vetro, le finestre sembrano dei volti sorridenti e il tetto il dorso di un drago. Gli interni tutti sinuosi richiamano le onde del mare, conchiglie e grotte.
La prenotazione on line costa 5 euro in meno.
Ricaricati i telefoni e non solo in una gelateria, abbiamo ripreso a passeggiare direzione Quartiere Gotico. Ultima tappa del nostro breve ma intenso week end a Barcellona.
Qui abbiamo visitato il famoso mercatino natalizio di Santa Lucia e la cattedrale.
Il Barri Gòtic è l’anima di Barcellona dove stradine, piazze nascoste e vecchi edifici raccontano secoli di storia. Piacevolmente affascinata da questa zona dove gli artisti di strada creano un’atmosfera vibrante e le luci gialle, i piccoli negozi che profumano di antico rendono Barcellona romantica.
Dove abbiamo alloggiato a Barcellona?
Un hostel con bagno privato, posizione centralissima e colazione inclusa al costo di 45 euro a notte per persona.
Volo acquistato con Vueling.com al costo di 53 euro a/r da Bari
Ingresso al Parc Guell dal sito ufficiale sezione prenotazione gruppi.