Le speranze di vedere l’aurora boreale a Tromsø erano tante, ma anche le preghiere per riuscirci in una sola notte.
Avevamo tutti un applicazione scaricata, le più gettonate Norway Ligths e Aurora Forecast. Preventivamente per avere più chance avevo prenotato il tour in minibus con inseguimento dell’aurora boreale.
Cos’è l’aurora boreale
L’aurora boreale è un fenomeno atmosferico incredibile, e si manifesta quando le particelle di vento solare si scontrano con la parte più alta dell’atmosfera.
Da questo scontro si scatena una danza di luce principalmente verde in continua mutazione.
Generalmente si manifesta nelle zone più a nord del pianeta, ragion per cui ho scelto la cittadina di Tromsø in quanto situata già all’interno del circolo polare artico.
Tour con inseguimento dell’aurora boreale a Kvaloyvagen
Alle ore 19.30 del 5 dicembre 2023 saliamo sul van bianco. Due guide con noi, l’autista e la fotografa tutto fare.
Dopo una breve premessa in cui ci veniva spiegato che l’avvistamento non era certo e scontato, l’autista parte dirigendosi più a nord. Ogni tanto spegneva i fari della macchina, abbassava i finestrini e puntava lo sguardo da qualche parte. Noi cercavamo di scrutare qualcosa, ma nulla.
Il mio navigatore segnalava che eravamo a Kvaloyvagen.
Kvaloyvagen è una piccola cittadina di pescatori a circa un’ora da Tromsø, meta preferita per i cacciatori di aurora in quanto ha un basso livello di inquinamento luminoso.
Fa freddo, il vento gelido è tagliente, intorno è un manto esteso di neve alta. Ci dicono di scendere e di alzare gli occhi al cielo, l’aurora era lì che ci accoglieva.
Ci iniziamo a guardare intorno, riuscivamo solo a vedere una scia grigia che mutava fino a che come per magia da grigia diventava sempre più verde e sempre più grande e sinuosa.
Tra l’incredulità e l’euforia, gioia e felicità abbiamo scattato foto, decine su decine, volevamo fermare quei momenti, fotografare questo velo che danzava con movimenti morbidi improvvisi.
Risaliamo sul bus, ripartiamo e solo dopo pochi minuti ci invitano a guardare fuori dal finestrino dove una decina di renne erano sedute sulla neve.
Non so quanto abbia ancora guidato che ci rifanno scendere. La guida accende un falò in un posto che dava sul mare. Alle nostre spalle una casetta tipica norvegese dietro la quale timida l’aurora iniziava la sua danza fino al mare riflettendone la luce.
Musica Sami di sottofondo, cioccolata calda, biscotti alla cannella, Marshmallow e zuppa norvegese mentre seduti intorno al falò dicevamo arrivederci ad una delle esperienze più belle vissute in viaggio.