Visitare Porto e Fatima: le varie sfaccettature del Portogallo

Visitare Porto e Fatima è fattibile in 3 giorni?

Assolutamente si grazie ad autobus di linea locali e Flixbus a costi che non superano i 10 euro a tratta.

Vi racconto il mio viaggio a Porto, consigli su cosa visitare ed Itinerari da seguire. Un viaggio organizzato quasi nelle 24 ore precedenti,se non per il volo acquistato mesi prima, causa pandemia.

Le prime impressioni su Porto

Abbiamo lasciato la Puglia col cielo grigio e mal tempo  mentre a Porto ci ha accolto il sole e temperatura primaverile.  Dal taxi si percepiva una città ordinata e non caotica, nonostante una guida molto sui generis del tassista! Con l’Italia vi è il fuso orario di 1 ora.

Arrivando di pomeriggio e volermi godere la città di giorno, ho deciso nel mio itinerario di visitare subito la Livreria Lello e lasciarci libera la serata senza particolari cose da fare. 

C’è stata subito una grande empatia con questa città dai tratti gioiosi e allegri.

Le cose da vedere a Porto le ho raggruppate qui, nel mio itinerario studiato grazie a Google travel. Le ho rese disponibile e condivisibili quindi basta cliccare!

1° pomeriggio, visitare Porto dalla Livraria Lello a Igreja dos Carmelitas Descalços.

La livreria Lello è forse la meta più conosciuta per gli amanti di Harry Potter, molti libri della scrittrice sono stati infatti ambientati qui.

Tra le librerie più belle e più antiche del mondo è in tipico stile art decò in legno e vetro. L’ingresso si può prenotare on line al costo di 5 euro che vi verranno rimborsati se acquisterete un libro.

Vi consiglio di comprare il biglietto on line ed evitare così la fila per accedervi.

Entrati nella libreria Lello rimarrete a bocca aperta e con la testa all’insù! Alla vostra sinistra e destra scaffali e tavoli rigorosamente in legno con tantissimi libri, centrale una scalinata rossa col passamano in legno intagliato e vetrate artistiche ovunque! Curve sinuose, colori caldi e la bellezza dei libri fanno di questa libreria un luogo magico.

La Libreria è aperta tutti i giorni dalle 10 alle 19:30 e si trova esattamente all’interno di un edificio in Rua das Carmelita (al civico 144).

 

La fortuna di soggiornare in centro ci ha facilitato molto nei tempi tanto da anticipare la visita presso la chiesa Igreja dos Carmelitas Descalços non distante dalla libreria.

Igreja dos Carmelitas Descalços è composto in realtà non da una, ma due chiese, con due ingressi distinti.


Con uno si accede alla Igreja do Carmo, mentre nell’altro si accede alla Igreja dos Carmelitas. In particolare la Igreja do Carmo era riservata ai monaci mentre questa era dedicata alle suore.

Lungo la facciata esterna si possono vedere le caratteristiche azulejos, mentre l’interno è traboccante di decorazioni dorate e barocche/rococò. Recentemente è stato dichiarato Monumento Nazionale. Pagando 3 euro si può accedere alla casa più piccola di Porto  che funge da unione tra le de chiese adiacenti. 

E’ inutile dirvi che è spettacolare! Le azulejos di colore bianco e azzurro rappresentano la fondazione del Terzo Ordine delle Sorelle.

Fa buio tardi a Porto, passeggiamo felici e sappiamo che la serata sostanzialmente è terminata, vaghiamo, perlustriamo la zona, non è un ambientarsi perchè sembra che stiamo qui da chissà quanto tempo, ci godiamo la temperatura mite mentre la pancia inizia a brontolare!

1°giorno da Porto a Fatima

Grazie agli orari comodi di Flixbus e ad una rete di trasporti locale (Rede Expressos) abbiamo comprato i biglietti per Fatima al costo di 13 euro totale a/r.

Sono circa 2 ore di viaggio e la visita al santuario escludendo la celebrazione eucaristica può essere fatta in circa 3 ore.

Il santuario è semplice, con grande meraviglia non ci sono bancarelle che vendono oggettistica, la commozione è tanta anche per chi non è particolarmente devoto. La storia dei pastorelli si rivive attraverso i posti dove si svolgevano le apparizioni: l’albero, la fontanella dalla quale si può attingere l’acqua benedetta, la teca della Madonna che salvò il Papa dall’attentato. La visita a Fatima è un qualcosa che ognuno deve sentire, non è da consigliare perchè è un luogo di culto e pellegrinaggio e non turistico.

Riprendiamo il pullman per il ritorno giusto in tempo per assistere al tramonto sul fiume Duero da Serra do Pilar.

Serra do Pilar è un monastero che risale agli inizi del ‘500, monumento nazionale, gestito dall’esercito (al fianco dell’edificio sorge una caserma) e costeggia il ponte Luis dal quale vi è una veduta panoramica sulla città bellissima.

Dopo aver fatto mille e mille foto cercando di catturare tutti i colori del cielo al tramonto  ci incamminiamo verso il centro storico con un fare lento e felice: Porto ci sta regalando momenti magici e spensierati!

Non è ancora ora di cena e decidiamo di visitare la stazione ferroviaria  Sao Bento la cui hall è decorata con più di 20.000 piastrelle in cui si ritrae la storia del Portogallo.

2° giorno: in giro per Porto

Non è colpa del fuso orario, sarà l’adrenalina a mille ma Roberta ed io alle 4.30 siamo già sveglie. Ci prepariamo il caffè dalla macchinetta che sa di buono, ci fa sentire a casa!

Parliamo un pò, rivediamo le foto scattate fino alla sera prima, aggiorniamo i profili social. Loretta e Giovanna si svegliano qualche ora dopo, ma alle 8 eravamo pronte per fare colazione. Dalla terrazza il panorama è favoloso e la colazione eccezionale!

Prima di iniziare il tour della città abbiamo un impegno direi inderogabile: tampone covid pena il non rientro in Italia. Ci sono tanti gazebo dove poterlo effettuare gratuitamente.

E’ una bella passeggiata che ci porterà a Ribeira e che ci consente di visitare altri punti d’attrazione come la Chiesa dei Chierici,  dalla sua torre è possibile dare uno sguardo magnifico su tutta la città.

 
 
Altra struttura imponente è l’università di Porto risalente al XVIII secolo, uno dei più grandi istituti d’istruzione scientifica del Portogallo.

Porto è Azulejos e Azulejos è Porto… 

Camminando non si può non rimaner affascinate da queste piastrelle ornamentali che ricoprono palazzi, chiese ed edifici! Nonostante il Portogallo è il simbolo di quest’arte, le ceramiche dipinte sono di origine araba esportata nella regione iberica fino ad arrivare nel 1400 in Potogallo, quando Re Manuel volle utilizzarle per decorare il Palazzo Nazionale di Sintra.

Qui alcune foto di edifici con le maioliche esterne.

Ed eccoci qui nel quartiere Ribeira dove il fiume, il ponte Luis, le case colorate, la teleferica, i bar e la musica sono i protagonisti di un film girato in una città unica e affascinante, un mix perfetto tra nostalgico e allegro, dove basta un bicchierino di ottimo porto per dimenticare tutti i problemi!

La teleferica è il modo più veloce per raggiungere il centro città, ma è anche un modo per vedere il fiume Douro e la città dall’alto. Il costo è di 6 euro singola tratta o 9 euro andata e ritorno. Insieme al biglietto viene consegnato un voucher per una degustazione di porto in cantina, gradito omaggio non solo per il porto, ma perchè abbiamo assistito anche ad un’ esibizione di fado dal vivo.

 

Si ritorna verso il centro storico attraversando le tipiche stradine pittoresche, abbiamo da completare il tour con la Cattedrale che si trova in cima ad una collina. 

Costruita come chiesa/fortezza, risale al XII secolo. Il chiostro è abbellito dalle azulejos.

Siamo arrivati in centro e precisamente nella famosa Avenida dos Aliados, la piazza centrale che in realtà abbiamo visto e rivisto un sacco di volte (qui si trovava il nostro hotel). Ricca di palazzi, negozi, ristoranti e delimitata dal câmara municipal (palazzo municipale)

Non molto distante troviamo la chiesa  di Santa Chiara, un’autentica “grotta” dorata.  Da visitare assolutamente! Ingresso 3 euro.

Situato a Baixa da Invicta tra Praça do Municipio e la stazione di São Bento, ultima chiesa di questo tour a Porto è Igreja de Santo António dos Congregados, integrata tra negozi, traffico e pedoni spicca anch’essa per le ceramiche esterne come d’altronde quasi tutte le chiese della città!

Spero di avervi fatto innamorare di Porto! Un viaggio indimenticabile anche grazie alla combinazione vincente tra compagnia e prezzo!

Quanto ci è costato?

Volo: 15 euro 

Pernotto con colazione inclusa: 23 euro a notte presso Ceuta Terrace Suites

autobus per Fatima: 13 euro

Tampone in Portogallo: gratuito

Cene: una media di 15 euro a sera, vi consiglio il ristorante Taberna Londrina, qui potete bere la migliore sangria mai assaggiata fin ora e piatti assolutamente di qualità!

Aperitivi a base di porto con dolce tipico: 6 euro

 

Annalisa classe ‘77, salentina doc. Lavoro per un’azienda pubblica. Mamma e moglie sopra le righe.

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Questo articolo ha 7 commenti.

  1. Questo non è stato il primo viaggio che faccio con la mia amica Annalisa…sono stati tutti belli ..ma questo è stato particolare …x il posto x la compagnia a differenza delle altre volte che minimo siamo 25 …questa volta solo in quattro donne ….abbiamo visitato Porto in tutti i suoi angoli città bellissima …con tramonti mozzafiato…con i colori delle case danno una serenità bellissim

  2. Che bello! Mi hai fatto tornare in mente il mio interrail quasi 20 anni fa, quando toccai anche Porto e Fatima… Certo, io feci un giro molto superficiale di Porto, mentre il tuo itinerario è decisamente completo. Grazie!

  3. Questo è un viaggio da cui sicuramente trarrò ispirazione. Avevo organizzato per l’aprile del 2020 il mio cammino di Santiago portoghese, ma tutte sappiamo com’è andata. Questa mi sembra una validissima alternativa se si avesse meno tempo a disposizione, grazie!

  4. Ma quante belle informazioni!

    Ho visitato Lisbona e Fatima, ma ancora non

    Porto, che spero di poter scoprire presto,

    appena possibile!

    A proposito del Flixbus a Porto: dove è ubicata

    la stazione dedicata? È vicina al centro o è

    defilata?

    Altra cosa: avete fruito della visita Card Porto?

    Grazie mille…

    Mimì

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